Colombia, la dinastia degli ippopotami di Escobar al capolinea

Ottobre 22, 2021 By

I grossi mammiferi che il noto narcotrafficante importò si sono rivelati un pericolo per l’ecosistema della Colombia.

A Pablo Escobar piacevano gli ippopotami. Tanto da comprarne due enormi per la Hacienda Napoles, la sua tenuta di circa 3mila ettari nel nord est della Colombia. Uno dei tanti gesti di onnipotenza del noto narcotrafficante, questa volta con gravi conseguenze sull’ecosistema nel Paese sudamericano.

Dopo la morte, avvenuta nel 1993, la sua villa venne trasformata in un parco tematico e molti animali che l’animavano furono affidati agli zoo. Non gli ippopotami, però, troppo difficili e costosi da trasportare. Risultato? Negli anni, quest’ultimi, si sono moltiplicati. Oggi dovrebbero essere in circolazione tra gli 80 e 140 esemplari, ma entro il 2040 si calcola che il numero degli ippopotami di Escobar potrebbe crescere fino a quasi 1.500, “grazie” alla mancanza di predatori naturali e al clima favorevole.

Come detto, le ricadute ambientali sono gravose. Gli ippopotami, infatti, si aggirano indisturbati per le zone limitrofe al parco, creando scompiglio tra la popolazione e gravi danni all’ecosistema, agli allevatori e ai pescatori. Così nel Paese si è aperto il dibattito: abbatterli o lasciarli stare? La seconda opzione era improponibile per i motivi sopra detti, per cui alla fine si è optato per una via di mezzo: la sterilizzazione. Via, dunque, al primo progetto pilota di immunocastrazione con l’obiettivo di controllare la crescita di questi grossi mammiferi erbivori nella regione di Magdalena Medio. Cinquantacinque dosi del farmaco GonaCon, donate dall’Animal and Plant Health Inspection Service degli Stati Uniti, sono state somministrate a ventiquattro ippopotami (undici erano già stati sterilizzati in maniera tradizionale).

Il tempo dirà se quella del GonaCon sia stata la soluzione migliore per riparare all’insensato capriccio di un delinquente. La sensazione, però, è che la dinastia degli ippopotami di Escobar sia giunta al capolinea.