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Finanza e tecnologia unite per la gestione green dei fanghi da depurazione. Una buona notizia che ci riguarda tutti

Luglio 17, 2024 By

HBI, un’azienda italiana leader nella tecnologia poligenerativa per il trattamento dei fanghi di depurazione, ha annunciato un aumento di capitale di 15 milioni di euro a cui tra gli altri ha già aderito CDP Venture Capital con due dei suoi fondi. La notizia è promettente perché HBI afferma di aver sviluppato la tecnologia che consente di risolvere l’enorme problema degli oltre 3 milioni di tonnellate di fanghi da depurazione prodotti ogni hanno in Italia. Invece di avviarli all’incenerimento o in discarica, la tecnologia HBI permette di recuperarvi energia pulita, acqua, materie critiche e strategiche quali il fosforo e il magnesio utilizzabili come basi rinnovabili per la produzione di fertilizzanti agricoli sostenibili, e chiuderne così il ciclo idrico integrato in chiave di economia circolare. Tutto ciò, inoltre, anziché comportare un costo per la collettività permetterebbe di generare un valore economico superiore ai 500 milioni di euro all’anno, mentre la commercializzazione di CRM (Materie Prime Critiche) recuperate dai fanghi potrebbe produrre un ulteriore valore aggiunto per circa 200-300 milioni di euro all’anno. “La tecnologia brevettata da HBI rappresenta un esempio pionieristico di come l’innovazione possa trasformare le sfide ambientali in opportunità economiche e sostenibili” ha affermato Agostino Scornajenchi, Amministratore Delegato e Direttore Generale di CDP Venture Capital“Materie che oggi sono destinate alla discarica o all’incenerimento trovano nuovi utilizzi attraverso un sistema circolare che permette di recuperarle quasi completamente per nuovi utilizzi. Siamo molto soddisfatti di accogliere HBI nel nostro portafoglio, e in particolare fra gli investimenti conclusi dal nostro fondo Green Transition, che gestisce risorse PNRR dedicate specificamente a sostenere la crescita di nuove imprese che sviluppano soluzioni o servizi per la transizione ecologica.”

In occasione dell’annuncio, il Founder e CEO di HBI Daniele Basso ha commentato: “Dopo aver dimostrato dal punto di vista tecnologico e da quelli normativo e autorizzativo le potenzialità e la scalabilità della nostra tecnologia, abbiamo sviluppato un piano industriale che ci porterà nel 2030 a posizionarci a livello europeo come leader nel trattamento circolare e sostenibile dei fanghi di depurazione. È quindi motivo di grande orgoglio e fiducia che investitori istituzionali di questa rilevanza e imprenditori di successo abbiano creduto nel nostro piano. Ciò dimostra che il sistema Paese ha gli strumenti, le competenze e la volontà per accettare e vincere la sfida della transizione ecologica attraverso soluzioni innovative.”