Gran Bretagna e UE raggiungono un accordo storico per il reset della Brexit

Maggio 21, 2025 By

Mentre i leader si riunivano a Londra per un vertice tanto atteso, un alto ministro britannico ha affermato che il suo Paese aveva raggiunto un nuovo accordo con l’Unione. Scrive il NYT. La Gran Bretagna e l’Unione Europea hanno raggiunto un accordo storico volto a rafforzare la cooperazione in materia di sicurezza, rimuovendo al contempo alcune delle barriere commerciali introdotte dalla Brexit.

L’accordo è concepito per aiutare le due parti a collaborare più strettamente, in quanto gli Stati Uniti hanno segnalato che stanno riducendo il loro impegno nei confronti della sicurezza europea.

 L’accordo sottolinea anche l’ambizione del primo ministro britannico Keir Starmer di “ripristinare” i legami con il blocco dei 27 paesi, quasi nove anni dopo che i britannici hanno votato con un margine risicato per lasciare l’Unione Europea.

Nick Thomas-Symonds, un alto ministro britannico che ha lavorato a stretto contatto sui negoziati, ha descritto il giorno dell’incontro come una “giornata storica”, scrivendo sui social media che il governo “ha ottenuto un nuovo accordo con l’UE”. Ha affermato che sarebbe un bene per l’occupazione, ridurrebbe le bollette e rafforzerebbe i confini. Inoltre, “rimetterebbe la Gran Bretagna sulla scena mondiale, con un governo al servizio dei lavoratori”, ha aggiunto.


Le controversie dell’accordo

Tuttavia, l’accordo con l’Unione Europea, il principale partner commerciale della Gran Bretagna, è politicamente controverso in patria e ha comportato mesi di difficili negoziati.

 Uno dei temi più delicati dei colloqui commerciali è stata l’estensione del diritto dei pescherecci europei a pescare nelle acque territoriali britanniche, in cambio della riduzione delle barriere commerciali per i prodotti alimentari britannici che entrano nell’enorme zona economica unica dell’UE.

 Dopo discussioni durate fino all’ultimo minuto, le due parti hanno concordato di consentire alle imbarcazioni europee di accedere alle acque pescherecce del Regno Unito fino al 30 giugno 2038, secondo un diplomatico europeo che ha parlato a condizione di anonimato per conoscere in anteprima la decisione.

 Non si trattava dell’estensione a tempo indeterminato auspicata da alcuni in Europa, ma di una finestra temporale ben più lunga di quanto inizialmente suggerito dagli inglesi. I tabloid britannici di destra, favorevoli alla Brexit, se ne sono subito impossessati, definendola una “resa”.


Le prospettive future tra Gran Bretagna e UE

Dato lo status della Gran Bretagna come una delle due principali potenze militari europee, l’Unione Europea desiderava da tempo un patto di sicurezza con la Gran Bretagna. Tale idea, tuttavia, è stata respinta dal governo guidato dall’ex primo ministro Boris Johnson, quando ha negoziato l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione.

 La guerra in Ucraina e l’approccio del presidente Trump alla sicurezza europea hanno cambiato il clima e accresciuto il senso di urgenza per la cooperazione. Allo stesso tempo, la Gran Bretagna sta spingendo affinché alcune delle sue aziende partecipino a un programma di prestiti da 150 miliardi di euro per finanziare gli appalti congiunti per la difesa.

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