Le foreste in Europa: sfide e politiche da attuare nel 2025

Dicembre 18, 2024 By

Le foreste sono una componente essenziale degli ecosistemi europei. Non solo rappresentano il cuore pulsante della biodiversità, ma svolgono anche funzioni fondamentali per la mitigazione dei cambiamenti climatici, la regolazione dei cicli idrici e il sostegno delle comunità locali. Nonostante l’Unione Europea (UE) non disponga di una politica forestale comune, sono numerose le iniziative che mirano a proteggere e gestire in modo sostenibile le foreste europee. 

Scopriamo insieme come sono distribuite le foreste in Europa, quali sono le loro caratteristiche principali, le strategie adottate e le sfide future.


L’Importanza delle foreste in Europa: un patrimonio naturale da conservare

Le foreste europee sono una realtà diversificata che abbraccia un mosaico di paesaggi, dal nord delle foreste boreali fino alle foreste mediterranee. Secondo gli ultimi dati, le foreste dell’UE rappresentano circa il 4% della superficie forestale mondiale, coprendo il 39% della superficie terrestre dell’UE con una superficie totale di circa 160 milioni di ettari. La distribuzione delle foreste europee varia notevolmente da Paese a Paese:

  • Svezia e Finlandia sono i paesi con la più alta percentuale di copertura forestale, con rispettivamente il 62,5% e il 66,2% delle loro superfici coperte da foreste.
  • Altri paesi con una vasta copertura forestale sono Spagna, Germania, Polonia e Francia.
  • Al contrario, i Paesi Bassi registrano una percentuale di copertura molto bassa, con appena il 9,9% delle loro terre coperte da foreste.

La crescita delle foreste europee è un fenomeno positivo: tra il 1990 e il 2010, la superficie forestale è aumentata di circa 11 milioni di ettari, principalmente grazie all’espansione naturale e agli interventi di rimboschimento. Questo è un dato significativo, soprattutto considerando che la deforestazione è un problema globale in altre regioni del pianeta.


Tipologie di foreste in Europa

Le foreste europee si differenziano per tipologia e caratteristiche climatiche e topografiche. A seconda della posizione geografica e del clima, troviamo:

  1. Foreste Boreali: Caratterizzate principalmente da abeti e pini, si trovano nelle regioni settentrionali come la Scandinavia.
  2. Foreste Alpine di Conifere: Presenti nelle montagne, con alberi adattati a climi più rigidi.
  3. Foreste Mediterranee: Queste foreste si sviluppano in un clima mediterraneo, caratterizzate da una biodiversità elevata e adattamenti specifici alla siccità.
  4. Foreste Seminaturali: Molte foreste europee appartengono a questa categoria, ovvero sono state modellate dall’intervento umano nel corso del tempo.
  5. Piantagioni Forestali: Circa l’8% delle foreste europee è costituito da piantagioni, utilizzate spesso per l’industria della cellulosa o il settore energetico.

Secondo Eurostat, solo il 4% delle foreste europee non è stato modificato dall’intervento umano e molte di queste affrontano diverse minacce:

  1. Cambiamenti Climatici: Alterano il clima forestale e aumentano la frequenza di eventi estremi come siccità e tempeste.
  2. Incendi Forestali: Sempre più frequenti a causa dell’innalzamento delle temperature e delle pratiche agricole non sostenibili.
  3. Deforestazione e Uso Insostenibile delle Risorse Forestali: Anche la raccolta di legname e altre attività umane possono compromettere la stabilità delle foreste.
  4. Biodiversità a Rischio: La perdita di specie animali e vegetali minaccia gli equilibri naturali delle foreste europee.

L’UE ha implementato diversi strumenti per monitorare e prevenire questi problemi, come l’European Forest Fire Information System (EFFIS) e programmi di finanziamento legati alla prevenzione degli incendi.

 

Politiche e iniziative dell’UE per proteggere le foreste

Nonostante l’assenza di una politica forestale europea ufficiale, l’UE ha elaborato diverse strategie e iniziative per proteggere le foreste e promuovere la loro gestione sostenibile. Nel 2021, la Commissione Europea ha lanciato la nuova Strategia UE per le Foreste 2030, parte integrante del Green Deal europeo. L’obiettivo principale è ridurre le emissioni di gas serra di almeno il 55% entro il 2030, promuovere un’economia sostenibile e contrastare la perdita di biodiversità.

Questa strategia si propone di:

  • Garantire la gestione sostenibile delle foreste.
  • Incrementare la biodiversità forestale.
  • Proteggere le foreste europee da fenomeni come incendi, tempeste e deforestazione.
  • Promuovere il contributo delle foreste alla riduzione delle emissioni di CO2.

La Politica Agricola Comune (PAC) rappresenta una delle principali fonti di finanziamenti europei destinati alla protezione delle foreste. Attraverso il Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR), sono stati stanziati ingenti fondi per sostenere azioni come:

  • Rimboschimenti.
  • Miglioramento della resilienza delle foreste.
  • Prevenzione di danni naturali come incendi e tempeste.

Durante il periodo 2014-2020, la spesa totale per queste azioni è stata di circa 8,2 miliardi di EUR.

 

Il futuro delle foreste europee: verso la neutralità climatica

La strada verso la sostenibilità forestale è chiara: l’UE deve continuare a sviluppare strategie basate sulla prevenzione, sulla gestione sostenibile delle risorse forestali e sull’innovazione. Progetti come il rimboschimento, la protezione della biodiversità e la promozione dell’uso sostenibile delle foreste giocheranno un ruolo fondamentale nei prossimi anni.

L’obiettivo è chiaro: entro il 2050, l’Unione Europea vuole raggiungere la neutralità climatica, e le foreste saranno centrali in questo percorso.

Proteggere le foreste significa proteggere il nostro clima, la nostra biodiversità e il nostro benessere. L’Unione Europea ha compiuto grandi passi con l’adozione di strategie e iniziative, ma è fondamentale che ogni cittadino, comunità e governo contribuisca a questo sforzo collettivo. La sostenibilità è la chiave per garantire un futuro verde e prospero per le generazioni future.

 

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