Spreco alimentare ed energia: come le nostre scelte possono salvare il pianeta

Aprile 10, 2025 By

Ogni giorno compiamo scelte che ci sembrano banali: cosa mangiare a pranzo, se spostarci in auto o in autobus, quale detersivo acquistare o se cambiare il vecchio rubinetto con uno a basso flusso. Eppure, queste decisioni quotidiane hanno un impatto ambientale molto più significativo di quanto immaginiamo.

Secondo recenti analisi, sono soprattutto due i settori su cui possiamo agire concretamente per ridurre le emissioni di CO₂: alimentazione ed energia. Due ambiti che toccano da vicino la nostra vita quotidiana e su cui possiamo intervenire in modo diretto, con gesti semplici ma potenti.

Perché scegliere vegetale (e non sprecare cibo) fa la differenza

La produzione alimentare è tra le principali responsabili delle emissioni globali di gas serra: si stima che circa un quarto delle emissioni totali sia riconducibile al settore agroalimentare. Allo stesso tempo, lo spreco alimentare da solo genera il 6% delle emissioni globali. Numeri impressionanti, che dovrebbero farci riflettere su come trattiamo il cibo ogni giorno.

In Italia, lo spreco alimentare ha anche un peso economico rilevante: nel 2024 ogni famiglia ha buttato in media cibo per un valore di circa 290 euro all’anno. Ridurre questo spreco significa non solo alleggerire la nostra impronta ecologica, ma anche risparmiare.

Le scelte quotidiane contano (più di quanto pensi)

Cambiare abitudini richiede impegno, ma l’impatto è significativo, soprattutto se queste scelte vengono adottate da molte persone. Optare più spesso per alimenti vegetali, limitare l’uso dell’automobile, preferire fonti energetiche rinnovabili o migliorare l’efficienza dei consumi in casa sono azioni semplici che sommate possono fare la differenza.

Per rendere più accessibili queste scelte, è nato il progetto europeo “Scrap the Food Waste”, finanziato dall’European Health and Digital Executive Agency (HADEA) nell’ambito del programma Horizon Europe. In collaborazione con realtà come l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, Altroconsumo e AWorld, il progetto offre strumenti pratici e contenuti informativi per aiutare i consumatori a ridurre concretamente lo spreco alimentare.

Educazione e consapevolezza per una svolta sostenibile

Progetti come “Scrap the Food Waste” dimostrano quanto sia importante mettere le persone nella condizione di fare scelte più sostenibili. La chiave è nella consapevolezza: comprendere le conseguenze delle nostre azioni è il primo passo per cambiare davvero.

L’impatto collettivo nasce dai comportamenti individuali. E oggi più che mai, cambiare è una responsabilità condivisa.