California, 500mila litri di petrolio in mare: pesci e uccelli a rischio
La marea nera che uccide: disastro ambientale nella zona di Orange County a seguito di un guasto a un oleodotto
Acque turchesi dell’Oceano Pacifico tinte di nero, spiagge ricoperte di catrame e animali morti. Ecco la fotografia del disastro ambientale che ha colpito la California lo scorso 3 ottobre, quando un guasto a un oleodotto ha provocato la fuoriuscita di almeno 126mila galloni di petrolio nella zona che si estende da Huntington Beach a Newport Beach.
Alcune immagini della fuoriscita di petrolio tratte dal Tg5
Un disastro ambientale che ha visto oltre mezzo milione di litri di petrolio finire in mare, nonostante la pronta chiusura delle piattaforme offshore e il dispiegamento di transenne sulla superficie dell’oceano nel tentativo di contenere e raccogliere il petrolio.
Colpisce vedere spiagge di Orange County (nel frattempo chiuse al pubblico) piene di mezzi di soccorso, invece dei consueti bagnanti e surfisti. Ma non è nulla rispetto alla potenziale catastrofe che può colpire l’ecosistema coinvolto e ai tanti volatili e pesci che non sono riusciti a sfuggire alla marea nera. Al punto che si teme per le specie minacciate o in via di estinzione, tra cui diversi uccelli costieri e le megattere.
I precedenti, purtroppo, sono poco incoraggianti: trent’anni fa, nello stesso tratto, la petroliera American Trader versò un milione e seicento mila litri di greggio in acqua. A farne le spese, oltre alla fauna marina, 3.400 uccelli. Speriamo che il finale, questa volta, sia meno disastroso.