
La moda italiana: pilastro dell’economia e simbolo del made in Italy
Il settore della moda in Italia rappresenta da sempre un’eccellenza a livello internazionale, contribuendo in modo significativo all’economia nazionale e all’affermazione del Made in Italy sui mercati esteri. Con una tradizione radicata nella qualità, nell’artigianalità e nell’innovazione, il comparto continua a essere uno dei principali motori di crescita del Paese.
Secondo i dati dell’Osservatorio Economico MAECI, l’industria della moda italiana è tra i settori più dinamici dell’export nazionale, con una crescita costante nei mercati internazionali.
Numeri e impatto economico della moda italiana
L’industria della moda in Italia vanta numeri impressionanti:
- Oltre 62.000 imprese attive nel settore.
- Circa 600.000 addetti tra produzione, design e distribuzione.
- Un fatturato superiore a 102 miliardi di euro, confermando il comparto come uno dei più rilevanti per il PIL nazionale.
- Export di oltre 80 miliardi di euro nel 2023, con una crescita del 9,3% rispetto all’anno precedente.
- Il 70% del fatturato del settore proviene dalle esportazioni, con mercati chiave come Stati Uniti, Cina, Francia e Germania.
Questi dati dimostrano come la moda italiana non sia solo un simbolo di creatività e lusso, ma anche un elemento fondamentale per l’occupazione e la crescita economica.
Diplomazia della moda: Il ruolo della Farnesina nella promozione del settore
Il 28 gennaio 2025 il Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani ha firmato un Protocollo d’Intesa tra la Farnesina e le principali associazioni di categoria. L’obiettivo? Rafforzare la promozione della moda, del tessile, della gioielleria e dell’occhialeria sui mercati internazionali.
In questo contesto verranno lanciate “Le Giornate della Moda Italiana nel Mondo”, un progetto volto a valorizzare il settore attraverso la Diplomazia della Crescita, una strategia mirata a consolidare l’export e l’influenza del Made in Italy nel panorama globale.
Secondo l’Osservatorio Economico MAECI, queste iniziative avranno un impatto significativo, contribuendo ad aumentare la competitività internazionale e a garantire maggiore visibilità al settore.
Il futuro della moda italiana tra innovazione e sostenibilità
Oltre alla promozione internazionale, il settore della moda italiana è chiamato ad affrontare le sfide della sostenibilità e della digitalizzazione. La crescente attenzione verso materiali eco-friendly, la riduzione degli sprechi e l’adozione di tecnologie innovative stanno ridefinendo i modelli produttivi, permettendo al comparto di mantenere la propria competitività a livello globale.
- L’adozione di materiali sostenibili è in crescita, con il 45% delle aziende che ha investito in soluzioni eco-compatibili negli ultimi cinque anni.
- La digitalizzazione sta rivoluzionando il settore, con l’80% delle imprese che ha implementato strategie di e-commerce e omnicanalità per raggiungere nuovi mercati.
- Il settore della moda circolare sta crescendo del 12% annuo, dimostrando che il futuro della moda sarà sempre più orientato verso il riuso e la riduzione degli sprechi.
La moda italiana è molto più di uno stile: è un patrimonio culturale, un volano economico e un ambasciatore del Made in Italy nel mondo. Con iniziative come il Protocollo d’Intesa e le Giornate della Moda Italiana nel Mondo, l’Italia si prepara a rafforzare ulteriormente la sua posizione di leader nel settore, promuovendo innovazione, sostenibilità e crescita internazionale.
