5 film da vedere sull’emergenze ambientali
Negli ultimi anni sono stati diversi i film e i documentari usciti al cinema che hanno affrontato le tematiche ambientali. Tra effetto “disaster” e carta dell’emotività, ecco alcuni dei più riusciti del genere…
Grandi film degli ultimi anni hanno affrontato tematiche ambientali, a volte spingendo l’acceleratore sull’effetto “disaster”, altre volte giocando la carta dell’emotività. E sempre negli ultimi anni sono stati prodotti bellissimi documentari; ma mentre Jacques Cousteau ci ha aperto gli occhi sugli spettacoli del mondo subacqueo e decenni di documentari ambientali di David Attenborough ci hanno mostrato la varietà e la ricchezza della biodiversità, l’emergenza climatica ha comportato la necessità di mostrare l’urgenza agli spettatori di fare qualcosa. Ecco alcuni esempi.
Una scomoda verità (2006)
A seconda di chi ne parla, questo è stato il film più importante o più dannoso per il movimento ambientalista. Ha presentato il caso scientifico del riscaldamento globale senza mezzi termini, ma è sembrato polarizzare la popolazione sull’argomento. Tuttavia, è difficile immaginare cosa sarebbe il movimento di difesa del clima senza Al Gore. È stato anche storicamente importante nell’aprire i finanziamenti per il genere documentario.
The Day after Tomorrow (2004)
Il perfetto complemento cinematografico alla presentazione sul clima di Al Gore, questo film porta il pubblico sulle montagne russe del disastro quando un improvviso scioglimento dell’Artico getta nel caos New York City. L’ultima epopea “what-if” con Jake Gyllenhaal pone una serie di domande importanti – Cosa faresti? Fino a che punto ti spingeresti? Cosa rischieresti?
Erin Brockovich (2000)
È un raro e importante esempio di film ambientale “cross-over”. Grazie ad una grande sceneggiatura e ad una perfetta interpretazione di Julia Roberts, il film è stato un successo strepitoso e molti dei milioni di spettatori che l’hanno visto erano a malapena consapevoli che stavano guardando un pezzo di difesa dell’ambiente. Perché? Perché la storia era veramente bella. Se solo potessimo avere più film così avvincenti sulle corporazioni malvagie che inquinano le riserve d’acqua locali!
Before the Flood – Punto di non ritorno per l’alluvione (2016)
Lancia l’allarme sul riscaldamento globale, Before the Flood, una collaborazione tra l’attore e co-fondatore di Earth Alliance Leonardo Di Caprio e National Geographic. Portando gli spettatori in giro per il mondo, il documentario presenta resoconti toccanti di come diverse parti del pianeta sono colpite dal cambiamento climatico, attraverso la deforestazione, l’aumento del livello del mare e altre attività umane. Il film chiede ai leader mondiali di lottare per un futuro più sostenibile e fornisce agli spettatori soluzioni che possono implementare nella loro vita, dalla riduzione del consumo di carne al voto per i leader che avviano un cambiamento ambientale positivo.
2040 (2019)
2040 è una scelta piacevolmente ottimista se volete qualcosa di meno cupo. Piuttosto che concentrarsi sull’urgenza dei problemi, il documentario è orientato alla soluzione, e cerca alternative creative per affrontare le sfide del cambiamento climatico. In particolare, immagina scoperte tecnologiche che, sostenute da accademici ed esperti di ecologia, hanno il potenziale per invertire la situazione entro l’anno 2040. I casi in questione includono l’energia rinnovabile come il solare sui tetti, i cambiamenti verso pratiche agricole rigenerative e l’uso versatile delle alghe come facilitatore della sicurezza alimentare.
Daniele Sivori, 23 agosto 2021