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Ambiente

Botti di Capodanno, dieci consigli per proteggere gli animali

Dicembre 30, 2021 By

Non solo inquinante. Il primo dell’anno è anche pericoloso per gli amici a quattro zampe e fauna selvatica.

Si sa, Capodanno è una festa che spesso diventa un incubo per gli animali a causa di botti e fuochi d’artificio. Soprattutto per cani e gatti che, con un udito molto più sviluppato del nostro, avvertono rumori impercepibili per l’orecchio umano. Le forti esplosioni impauriscono gli animali. Per gli amici a quattro zampe le conseguenze sono pesanti: se per molti c’è la fuga dai giardini e cortili con la possibilità di perdersi, per altri – quelli più anziani o cardiopatici – il rischio è addirittura l’infarto.

Ma i pericoli non riguardano solo gli animali domestici: lo scorso primo gennaio, Roma salutò il nuovo anno con una strage di storni, probabilmente riconducibile all’esplosione di petardi in prossimità di dormitori. Un terribile risveglio, comune a molte città abituate, il giorno dopo il Veglione, a fare i conti con i danni provocati dai botti. Non a caso, negli ultimi anni, si sono moltiplicate le ordinanze restrittive dei sindaci sull’utilizzo di petardi e articoli pirotecnici per i festeggiamenti.

Non va dimenticato, peraltro, che il primo gennaio è il giorno dell’anno nel quale l’inquinamento raggiunge il suo picco. Come specificato in una nota dall’Arpac (l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Campania): “Nelle prime ore dell’anno, soprattutto fra l’una e le due di notte, si raggiungono a Napoli e in numerose località campane elevate concentrazioni orarie di PM10, talvolta anche superiori a 1.000 microgrammi per metro cubo, valori che portano spesso a superare il limite giornaliero di 50 microgrammi per metro cubo, da non superare per più di 35 giorni all’anno”.

Come proteggere cani e gatti dai botti di Capodanno: il video decalogo dell’Oipa

Quest’anno, complice l’emergenza pandemica e i contagi in aumento, sono auspicabili festeggiamenti meno “esplosivi”. Guai, però, ad abbassare la guardia. In tal senso, torna è molto importante il video realizzato dall’Opia, l’organizzazione internazionale protezione animali. Dieci consigli su come proteggere gli animali dai botti di Capodanno utili per chi li possiede, ma non solo. “Perché l’inizio del nuovo anno deve essere una gioia per tutti, non motivo di terrore e angoscia”.

1. Teniamo gli animali il più lontano possibile dai festeggiamenti e dai luoghi in cui i petardi vengono esplosi;

2. Non lasciamoli soli, potrebbero avere reazioni incontrollate e ferirsi. Stiamo loro vicini, mostrandoci tranquilli e cercando di distrarli;

3. Non lasciamoli in giardino. Teniamo in casa o in un luogo protetto gli animali che abitualmente vivono fuori per scongiurare il pericolo di fuga;

4. Teniamo alto il volume di radio o televisione, chiudendo le finestre e le persiane;

5. Lasciamo che si rifugino dove preferiscono, anche se si tratta di un luogo che normalmente è loro vietato;

6. Durante le passeggiate teniamoli al guinzaglio, evitando anche di liberarli nelle aree per gli animali per evitare fughe dettate dalla paura;

7. Facciamo visitare l’animale da un veterinario comportamentalista affinché valuti la possibilità di una terapia di supporto;

8. Evitiamo soluzioni fai da te somministrando tranquillanti, alcuni sono addirittura controindicati e fanno aumentare lo stato fobico;

9. Organizzare una “gita fuori porta” per trascorrere il Capodanno in luoghi lontani dai centri urbani e dai rumori forti e improvvisi;

10. Chiediamo al nostro Comune un’ordinanza contro i botti e sensibilizziamo l’opinione pubblica su quanto questi inutili rumori possano essere dannosi per gli animali domestici e selvatici.