
Commissione europea: presentata la “bussola della competitività”
Il 29 gennaio 2025 la Commissione ha presentato la “bussola della competitività”, la prima grande iniziativa di questo mandato che fornisce un quadro strategico e chiaro per orientare il lavoro della Commissione. L’iniziativa era stata annunciata da Von der Leyen lo scorso 27 novembre 2024 quando la Presidente ha annunciato la creazione di una bussola per la competitività basata sul rapporto Draghi e fornito il quadro per il lavoro della Commissione sulla competitività in questo mandato.
Il compass mira a tracciare un percorso affinché l’Europa diventi il luogo in cui le tecnologie, i servizi e i prodotti del futuro vengono inventati, realizzati e immessi sul mercato, diventando al contempo il primo continente a raggiungere la neutralità climatica. Nella sua presentazione, resa al fianco del vicepresidente esecutivo della Commissione per la Prosperità e la Strategia Industria Stéphane Séjourné, von der Leyen ha indicato una serie di parole la chiave come coordinamento, unità e velocità per consentire all’UE di poter tenere il passo con il resto del mondo.
Negli ultimi due decenni, ha dichiarato, l’Europa non ha tenuto il passo con le altre principali economie a causa di un persistente divario nella crescita della produttività. L’UE ha ciò che serve per invertire questa tendenza con la sua forza lavoro qualificata e istruita, capitale, risparmi, Mercato unico, infrastrutture sociali uniche, a condizione che agisca con urgenza per affrontare le barriere di lunga data e le debolezze strutturali che la frenano.
Aree di intervento
La Bussola della Competitività si fonda su tre pilastri fondamentali: colmare il divario nell’innovazione; definire una roadmap comune per decarbonizzazione e competitività; rafforzare la resilienza economica e ridurre le dipendenze strategiche.
- Colmare il divario di innovazione: L’UE punta a rilanciare l’innovazione creando un ambiente favorevole alle start-up e rafforzando la leadership industriale nei settori ad alta crescita. La Commissione proporrà iniziative come “AI Gigafactories” e “Apply AI” per accelerare l’adozione dell’intelligenza artificiale, oltre a piani d’azione per tecnologie avanzate, come materiali innovativi, quantistica, biotecnologie, robotica e spazio. Una strategia dedicata alle start-up e scale-up rimuoverà gli ostacoli alla crescita delle nuove imprese, mentre una proposta per un “28° regime giuridico” semplificherà le normative su diritto societario, insolvenza, lavoro e fisco. Questo garantirà alle aziende innovative un quadro normativo unico in tutto il Mercato unico, riducendo costi e barriere.
- Roadmap comune per la decarbonizzazione e la competitività: Compass identifica l’energia costosa e instabile come una sfida cruciale e propone interventi per garantire un accesso più conveniente all’energia pulita. Il Clean Industrial Deal promuoverà la decarbonizzazione competitiva, rendendo l’UE più attraente per la produzione, comprese le industrie ad alta intensità energetica, e incentivando tecnologie pulite e modelli aziendali circolari. L’Affordable Energy Action Plan mira a ridurre i prezzi dell’energia, mentre l’Industrial Decarbonisation Accelerator Act velocizzerà i permessi per i settori in transizione. Compass prevede inoltre piani d’azione specifici per industrie ad alta intensità energetica, come acciaio, metalli e chimica, fondamentali per il manifatturiero europeo ma particolarmente vulnerabili nella transizione ecologica.
- Riduzione delle dipendenze eccessive e aumento della sicurezza: La capacità dell’UE di ridurre le dipendenze e diversificare le forniture dipenderà da partnership strategiche. Con la rete di accordi commerciali più ampia al mondo, che copre 76 paesi e quasi metà del commercio dell’UE, Compass punta a nuove alleanze per il commercio e gli investimenti puliti. Queste garantiranno l’approvvigionamento di materie prime, energia pulita, carburanti sostenibili e tecnologie verdi. All’interno del mercato unico, la revisione delle norme sugli appalti pubblici introdurrà una preferenza europea per settori e tecnologie critici, rafforzando l’autonomia strategica dell’UE.
Cinque leve per la competitività
- Semplificazione: mira a ridurre drasticamente l’onere normativo e amministrativo. Comporta anche uno sforzo sistematico per rendere le procedure di accesso ai fondi UE e ottenere decisioni amministrative UE più semplici, rapide e leggere. La prossima proposta Omnibus semplificherà la rendicontazione della sostenibilità, la due diligence e la tassonomia. Inoltre, la Commissione faciliterà le attività commerciali per migliaia di piccole aziende a media capitalizzazione. Il Compass si pone l’obiettivo di ridurre di almeno il 25% l’onere amministrativo per le aziende e di almeno il 35% per le PMI.
- Abbassare le barriere al Mercato unico: per 30 anni, il Mercato unico è stato il motore collaudato dell’Europa per la competitività. Per migliorarne il funzionamento in tutti i settori, una strategia orizzontale per il Mercato unico modernizzerà il quadro di governance, rimuovendo le barriere intra-UE e impedendone la creazione di nuove. Inoltre, la Commissione coglierà l’occasione per rendere i processi di definizione degli standard più rapidi e accessibili, in particolare per le PMI e le start-up.
- Finanziamento della competitività: L’UE non dispone di un mercato dei capitali efficiente che trasformi i risparmi in investimenti. La Commissione presenterà un’Unione europea del risparmio e degli investimenti per creare nuovi prodotti di risparmio e investimento, fornire incentivi per il capitale di rischio e garantire che gli investimenti fluiscano senza problemi in tutta l’UE. Un bilancio UE riorientato semplificherà l’accesso ai fondi UE in linea con le priorità UE.
- Promuovere competenze e posti di lavoro di qualità: Il fondamento della competitività europea è la sua gente. Per garantire una buona corrispondenza tra competenze e richieste del mercato del lavoro, la Commissione presenterà un’iniziativa per costruire un’Unione delle competenze incentrata su investimenti, apprendimento degli adulti e permanente, creazione di competenze a prova di futuro, mantenimento delle competenze, equa mobilità, attrazione e integrazione di talenti qualificati dall’estero e riconoscimento di diversi tipi di formazione per consentire alle persone di lavorare in tutta la nostra Unione.
- Un migliore coordinamento delle politiche a livello UE e nazionale: La Commissione introdurrà uno strumento di coordinamento della competitività, che collaborerà con gli Stati membri per garantire l’attuazione a livello UE e nazionale di obiettivi politici UE condivisi, identificare progetti transfrontalieri di interesse europeo e perseguire riforme e investimenti correlati. Nel prossimo quadro finanziario pluriennale, un fondo per la competitività sostituirà i molteplici strumenti finanziari UE esistenti con obiettivi simili, fornendo supporto finanziario all’attuazione di azioni nell’ambito dello strumento di coordinamento della competitività.
Per maggiori informazioni:
Una bussola della competitività per l’UE
Scheda informativa sul Competitive Compass
Fonte: Commissione europea
