I grandi del pensiero ecologico: Ernst Haeckel
Roberto Della Seta, senior partner e direttore scientifico eprcomunicazione, racconta i protagonisti del pensiero green
Per capire l’importanza dell’ecologia, tema che riguarda non solo la scienza ma riguarda anche filosofia e politica, bisogna inevitabilmente partire dalla storia del pensiero ecologico. E questa non può che cominciare raccontando chi la parola ecologia l’ha inventata: Ernst Haeckel, un biologo tedesco vissuto nell’Ottocento. La sua figura è importante per due ragioni.
La prima è che appunto coniò il termine in un libro del 1866, nel quel definì l’ecologia come “la totalità delle scienze delle relazioni dell’organismo con l’ambiente, incluse tutte le condizioni dell’esistenza nella loro accezione più ampia”. L’ecologia, dunque, come scienza delle relazioni tra vivente e non vivente, tra uomo e ambiente. L’ecologia come prima scienza che analizza la realtà naturale in tutta la sua complessità.
La seconda ragione è che era un seguace un convinto seguace delle teorie di Charles Darwin. Fu grazie a lui che le opere di questi vennero introdotte in Germania. L’ecologia ha un tratto in comune con il darwinismo: ha fatto scendere l’uomo dal piedistallo extra naturale sul quale per secoli l’aveva tenuto la religione; l’uomo è parte della natura questo destino non può e non deve sottrarsi.