I grandi del pensiero ecologico: Rachel Carson
Roberto Della Seta, senior partner e direttore scientifico eprcomunicazione, racconta i protagonisti del pensiero green.
L’attenzione per la difesa dell’ambiente per la conservazione della natura nasce due secoli fa, come effetto della rivoluzione industriale e dei processi di urbanizzazione La scoperta, invece, dell’inquinamento come problema insito nella modernità industriale e tecnologica è più recente e comincia a manifestarsi attorno agli anni Sessanta del secolo scorso. Dovendo indicare un momento preciso, si può optare per il 1962, anno nel quale quando venne pubblicato un libro che divenne rapidamente un best seller in mezzo mondo. Il suo titolo era Silent spring (Primavera silenziosa) e l’autrice era Rachel Carson, una biologa americana.
La Carson, sulla base di una vasta raccolta di dati scientifici, raccontava i danni assai gravi per l’ambiente e per la salute dell’uomo legati all’uso di Ddt, uno dei primi fitofarmaci impiegati in agricoltura e poi anche di altri pesticidi. Il libro provocò durissime reazioni da parte dell’industria chimica, ma dall’inizio degli anni Settanta le denunce di Rachel Carson fecero sì che il Ddt venisse bandito negli Stati Uniti e in molti altri paesi occidentali.
Ecco Primavera silenziosa si può davvero considerare come il primo manifesto del movimento ambientalista la difesa dell’ambiente non si riduceva più a sottrarre un po’ di natura all’avanzata dell’industria delle città ma diventava l’idea di trasformare l’economia per renderla non più nemica della salute dell’uomo e della salute degli dell’uomo e della salute degli ecosistemi