Gestione rifiuti

Maccio Capatonda e il paradosso della monnezza

Maggio 8, 2022 By

Il comico, fresco vincitore di LOL, ha una sua personale teoria sulla sporcizia negli angoli di Roma: “Ti rende più cosciente”.

È il comico del momento. Ha vinto LOL e donato il suo premio di 100mila euro al Wwf. Un comico green, dunque. Finito non a caso sulla copertina dell’ultimo numero di Green&Blue. All’interno del quale c’è un’intervista all’attore, regista e scrittore dai toni irriverenti ma dalla grande sensibilità nei confronti di un’emergenza – quella climatica – non da tutti compresa. Parliamo di Maccio Capatonda

Capatonda non si riconosce nei toni allarmistici di certo ambientalismo: “I messaggi troppo seri e catastrofici possono avere un effetto respingente”. Meglio i toni comici: “La comicità fa presa su quegli spettatori un po’ più menefreghisti, che alla fine sono quelli che hanno maggior bisogno di quel messaggio. Bisogna rivolgersi a loro, a quelli che prendono la vita un po’ più alla leggera e magari ignorano determinate cose”.

Perché c’è ancora tanta indifferenza sui pericoli che corre la nostra Terra? “L’uomo di oggi dice ‘non mi interessa’ perché il problema lo avranno le prossime generazioni. Non si preoccupa di quelli che stanno lontani da lui a livello spaziale, figuriamoci di quelli a livello temporale.”

A proposito, cosa fa Maccio Capatonda per l’ambiente? “Consumo meno plastica, ho firmato petizioni, adottato api, piantato alberi e finanziato apparecchi per ripulire i mari”. Dice di non essere un’attivista, ma attivo sì: “Pago e faccio del bene all’ambiente. Certo, le mie donazioni aiutano, però potrei farne molte di più o potrei andare di persona a raccogliere la plastica sulle spiagge. Però non l’ho mai buttata.”

Capatonda a LOL2

 

Il comico si è trasferito a Roma dopo quasi 20 anni a Milano. Quando gli chiedono cosa gli piace di più della Capitale, risponde con una provocazione che fa riflettere: “Se dovessi scegliere una cosa direi… la monnezza. L’essere umano deve essere conscio che è un produttore di immondizia. In una città pulita, che poi magari la smaltisce male, il problema resta sotto il tappeto. Invece vedersela agli angoli delle strade ti rende più cosciente”.

Molti i progetti professionali (sceneggiatura per un terzo film da girare, un secondo libro e una serie tv). Mai più ambiziosi sono quelli personali: “Mi piacerebbe diventare adulto. Non è un progetto concreto, vorrei progredire nella mente e nello spirito. Magari essere utile alla razza umana, capire quali sono le nostre lacune. E cercare di colmarle”. Come dargli torto…