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Quando l’ecologismo diventa folle

Ottobre 16, 2018 By

La riedizione del libro Laurent Larcher “Il volto oscuro dell’ecologia” è occasione per passare in rassegna alcuni dei movimenti ecologisti più folli e inquietanti

Potremmo definirli neocatari, la setta eretica dell’età di mezzo che aveva in tale odio l’uomo da predicarne l’estinzione attraverso l’accoppiamento anale, pratica notoriamente infeconda. Oppure albigesi redivivi, eretici medievali anch’essi convinti che poiché il corpo è intrinsecamente malvagio, l’anima può trovare il suo bene solo sciogliendosi da esso. Di qui la scelta estrema dell’endura, il lasciarsi morire di fame per ottenere tale liberazione. Suscita non poche inquietudini un fenomeno che, complice un clima di revanche neo pagana, sta prendendo sempre più piede nell’Occidente desacralizzato.

Stiamo parlando di certi movimenti millenaristi e antropofobi le cui strampalate e pazzotiche dottrine pseudo ecologiste e animaliste covano al loro culmine un preoccupante odio nei confronti dell’uomo considerato unico responsabile di tutti gli sconvolgimenti ambientali del pianeta e perciò stesso degno di essere cancellato dalla faccia della terra. A passare in rassegna alcuni di queste simpatiche consorterie è un libro, in via di riedizione da Lindau, dal titolo che è tutto un programma: Il volto oscuro dell’ecologia di Laurent Larcher.

Cogliendo fior da fiore. C’è la Chiesa dell’Eutanasia (The Church of Eutanasia – COE) fondata da una tal Chrissy Lorda, che si fa chiamare “reverenda” e che sostiene di essere stata visitata da una entità, l’Essere che le avrebbe rivelato lo stato reale dell’ecosistema, ordinandole di fondare un nuovo culto per annunciare il seguente messaggio: “Economizzate il pianeta, distruggetevi”. Il suo unico comandamento è: “Tu non procrearai!”. E quali sono le forme consigliate per cancellare dal nostro pianeta questa fastidiosa mosca tse tse dell’uomo? Il suicidio, l’aborto, il cannibalismo e la sodomia. Dimenticavamo: forte dell’illuminazione ricevuta dagli extraterrestri (ci mancavano) la “reverenda” Lorda non perde occasione per denunciare un complotto giudaico-cristiano contro la Natura (noi eravamo fermi al Protocollo Dei Savi di Sion). La COE opera anche in Germania, Belgio e Regno Unita.

Ci sarebbe poi il cosiddetto Fronte di Liberazione Gaia per liberare la Terra dalla specie umana, movimento venuto fuori da una scissione consumatasi all’interno di Earth First! Anche i solerti seguaci di questa bizzarro sodalizio perseguono il fine di polverizzare l’homo sapiens responsabile, a loro dire, delle peggiori nefandezze ai danni dell’eco sistema. Come? Contaminando il genere umano con un virus mortale (“Risolveremo una buona accoglienza all’immissione di nuovi virus antiumani”), ha più volte annunciato il capo di questi sciagurati, tal Geophilus). Qualora tale mezzo di distruzione di massa non dovesse funzionare, gli “ambientalisti” del Fronte sono pronti a ricorrere alla cara, vecchia e collaudata pratica dell’operazione terroristica su scala planetaria. Il Fronte di Liberazione Gaia a presente anche in Canada, negli Stati Uniti, nel Belgio fiammingo e nella nostra Torino.

Infine ecco a voi il Movimento per l’Estinzione Volontaria della specie Umana (The Voluntary Human Extinction Movement – VEHMT) i cui adepti nutrono la loro militanza di uno specismo fanatico. Per Les U. Knight, loro guru, “l’alternativa ottimale all’estinzione di milioni, se non di miliardi di specie di piante e animali, è l’estinzione volontaria di una sola di tali specie: l’homo sapiens, cioè noi”. Per raggiungere tale, nobilissimo scopo Knight consiglia ai suoi adepti di non fare figli. Dal 1992 il movimento pubblica anche un periodico dal titolo These Exit Times e vende graziosi gadget e adesivi sopra i quali sono stampati proclami e slogan del movimento di questo tenore: “Grazie per non riprodurvi! Viviamo lungo e poi moriamo!” La sede di questa simpatica combriccola e a Portland, negli Usa. Chiamate uno psichiatra. Bravo.

Alberto Fraja, Libero 16 agosto 2018