Terre rare, in Svezia la scoperta che può cambiare gli equilibri geopolitici

Gennaio 18, 2023 By

Il milione di tonnellate trovato nella regione di Kiruna può essere una svolta per limitare la dipendenza europea dalla Cina. Anche se non mancano motivi di perplessità…

La scoperta è di quelle che possono cambiare gli equilibri politici tra grandi potenze. Siamo in Svezia e, più precisamente nel centro minerario di Kiruna, a 150 km al nord del circolo polare artico. La settimana scorsa, il governo svedese ha annunciato la scoperta di un importante giacimento di terre rare. Il più grande in Europa con riserve per un milione di tonnellate.

Le terre rare sono un gruppo di 17 elementi chimici di cui fanno parte il litio, lo scandio e il lantanio, che ha proprietà cruciali per lo sviluppo di nuove tecnologie. Tra queste, le batterie che alimentano le auto elettriche, il materiale che riveste i pannelli solari e i microchip alla fibra ottica. Insomma, una scoperta significativa visti i piani di transizione energetica – dalle fonti fossili a quelle rinnovabili – che l’Europa ha intrapreso. Tant’è che, per volere del premier svedese Ulf Kristersson, la cerimonia con la quale il Paese ha assunto il semestre di presidenza europea si è tenuta proprio a Kiruna.

Certo, non mancano motivi di perplessità: i tempi di produzione non sono brevi (potrebbero variare tra i dieci e i quindici anni) e i metodi usati per sono comunque inquinanti, nonostante le nuove tecnologie. Senza dimenticare che le terre rare svedesi rappresentano una piccola parte rispetto alle riserve globali, attorno ai 120 milioni di tonnellate.

Rimane però l’importanza della scoperta. La riserva scoperta è un’opportunità da cogliere per ridurre la dipendenza da fornitori stranieri e, soprattutto, dalla Cina che oggi esporta in Europa oltre il 90% delle terre rare usate nei comparti industriali nell’Unione. Stati Uniti e Australia stanno facendo diversi sforzi congiunti in tal senso. È tempo che anche l’Europa faccia altrettanto. Dipendere da Taiwan, Corea del Sud e Giappone – per quanto Paesi amici – non è più consigliabile.