Ucraina, i delfini nel Mar Nero sono morti a causa della guerra?
Non solo cani e gatti. Anche i delfini vittime della guerra in Ucraina. Da fine febbraio 2022 sono almeno un’ottantina i delfini ritrovati morti lungo le coste della Turchia, nel Mar Nero. E la causa potrebbe essere il conflitto ucraino. Il condizionale è d’obbligo. Almeno per metà di loro. Perché se quaranta dei mammiferi spiaggiati sono stati ritrovati intrappolati nelle reti da pesca, per l’altra metà non ci sono spiegazioni apparenti. Se non appunto un disorientamento provocato dal rumore causato all’aumento delle attività delle navi da guerra – principalmente russe – e dall’uso dei sonar per rilevare i sottomarini nemici a grandi distanze. «Il trauma acustico è una delle possibilità che mi vengono in mente. Non abbiamo prove su ciò che il sonar a bassa frequenza può causare nel Mar Nero perché non abbiamo mai visto così tante navi e così tanto rumore per così tanto tempo…», ha dichiarato il dottor Bayram Ozturk, presidente della Fondazione turca di ricerca marittima (Tudav). Ozturk ha aggiunto, però, che la scienza necessita di prove.
Insomma, siamo ancora nel campo delle ipotesi. Ma che i sonar usati per la guerra possano essere la causa è probabile. Ciò, in considerazione del fatto che per i delfini i suoni sono un potente strumento comunicativo e orientativo e che negli anni scorsi questi mammiferi sono stati ritrovati spiaggiati soprattutto in estate, pochissimo in primavera.
Una cosa è certa: il delfino è un’animale molto legato all’uomo. Come scriveva Plutarco, “Al delfino soltanto la natura ha dato quello che i migliori filosofi cercano: amicizia senza nessun vantaggio. Questo animale, infatti, non ha bisogno di ricevere nulla dagli umani e, dal canto suo, nei confronti di tutti gli uomini mostra la sua benevolenza e amicizia, e molte persone ha soccorso in passato”.
Un amore e un senso dell’amicizia ancora una volta traditi dall’uomo.