Legge “Salvamare”: finalmente raccogliere rifiuti in mare non sarà più reato
Approvata la nuova norma: uno strumento in più contro l’inquinamento delle acque.
Raccogliere i rifiuti abbandonati in mare non sarà più reato. La scorsa settimana, il Senato ha approvato con 198 voti favorevoli, nessun contrario e 17 astenuti il decreto Salvamare per il recupero degli scarti nei fiumi, nei mari e nei laghi e per la promozione di un’economia circolare.
Si tratta di un passo molto importante perché permetterà a cittadini e pescatori di avere un ruolo attivo nel recupero e smaltimento dei rifiuti di plastica che inquinano le nostre acque.
Prima tutto ciò non era possibile o comunque era difficile. Buste, bottiglie, reti e qualsiasi tipo di oggetto in plastica rientravano tra i rifiuti speciali. Pertanto per la raccolta e il loro smaltimento erano previsti adempimenti burocratici piuttosto complessi. Adesso i pescherecci che recuperano questo genere di rifiuti potranno portarli in porto (dove saranno smaltiti) invece che lasciarli in acqua.
Insomma, come sottolineato da Legambiente in un tweet a caldo “da oggi c’è uno strumento in più per la lotta al #marinelitter e i rifiuti in #mare”. E non è poco se si considera – come sottolineato dal Wwf – che il 95 per cento degli scarti nel Mediterraneo è composto da plastica. Plastica che mette a rischio la vita di oltre 130 specie e, in particolare, delle tartarughe marine, che scambiano la plastica per prede di cui cibarsi ma muoiono dopo averla ingerita. Il decreto prevede anche l’installazione di sistemi di raccolta che blocchino la plastica alla foce dei fiumi.
Il Salvamare, accolto con gioia e sollievo (l’iter era iniziato nell’estate del 2018) da istituzioni e associazioni ambientalistiche non vuole solo porre rimedio alle difficoltà burocratiche. L’obiettivo è anche sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza della tutela delle acque. L’educazione ambientale avrà un nuovo spazio nei programmi didattici di tutte le scuole italiane, dove sarà obbligatoria la raccolta differenziata. In fondo è vero: il nostro futuro dipende dalla salute del mare e la salute del mare dipende da noi.