Il riciclo della plastica? Vale 2 miliardi
Il riciclo della plastica va. Lo dicono i numeri che attestano l’Italia sul podio delle prime grandi economie in Europa per tasso di riciclo, dopo Germania e Spagna. Ben 43,4% gli imballaggi riciclati nel 2017: + 64% rispetto al 2005. Si tratta di un aumento con effetti benefici sull’ambiente, ma anche sull’economia del Paese per 2 miliardi: 1,5 miliardi per la materia prima non consumata, 450 milioni per la produzione di energia e 93 milioni per il risparmio di emissioni di CO2.
Lo rivela, a 20 anni dalla sua istituzione, il Corepla, il Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica. L’istituto, che opera da 20 anni, raccoglie oltre 2.600 aziende tra produttori, trasformatori, importatori e riciclatori ed è stato responsabile dell’82% dell’aumento registrato nel biennio. E le sfide non finiscono. Edo Ronchi, presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, ha sottolineato che «il prossimo passo decisivo sarà quello di un buon recepimento del pacchetto di Direttive europee sulla circular economy». Il target per il tasso di riciclo è stato, infatti, innalzato dal 22,5% del 2008 al 50% per il 2025 (55% per il 2030).
Intanto un dato fa ben sperare: in Europa, negli ultimi dieci, i rifiuti in plastica riciclati sono aumentati dell’80%, mentre quelli destinati in discarica diminuiti del 43%.
