Koala, la malattia che rischia di estinguerli
Dal 2018 a oggi, i marsupiali arrampicatori sono diminuiti del 30%. E allora il governo australiano annuncia lo stanziamento di 35 milioni di dollari per salvarli…
Sedentari, solitari, gelosi. E poi notturni, buffi, teneramente pigri e lenti. Quasi in contrasto con un mondo sempre più veloce e incapace di fermarsi a riflettere. Parliamo dei koala, uno dei simboli dell’Australia e specie amatissima a forte rischio di estinzione, come ci ricorsa spesso la cronaca degli ultimi anni.
L’ultima notizia è di qualche giorno fa. Ed è una bella notizia nella cattiva: l’Australia ha deciso di spendere nei prossimi quattro anni 35 milioni di dollari per tutelarli. “Stiamo investendo nella scienza a livello mondiale. Vogliamo proteggere i koala per le generazioni a venire”, ha annunciato il primo ministro Scott Morrison. Venti milioni saranno stanziati per progetti di protezione dell’habitat (importante il ripristino delle foreste di eucalipto, dove i koala vivono), mentre Il resto della spesa verrà diviso tra iniziative locali della comunità, sostegno al National Koala Monitoring Program e soprattutto ricerca sulle malattie che colpiscono i koala (l’obiettivo è sviluppare un vaccino).
Insomma, è ora di fare sul serio. Anche perché i dati dell’Australian Koala Foundation sono tutt’altro che incoraggianti: dal 2018 a oggi, infatti, la popolazione di koala è diminuita del 30%. Una percentuale non da poco!
Le cause? Cambiamenti climatici (siccità), disboscamento e incendi. A proposito di quest’ultimi, si sono rilevati particolarmente letali i roghi del 2019 che hanno distrutto più di 12 milioni di acri di terra solo nel New South Wales. Di recente, poi si è aggiunta la clamidia, una malattia che causa cecità e danneggia il sistema riproduttivo portando all’infertilità e alla morte. Pare che a esserne colpito pare sia stato l’ottanta per cento dei koala. Motivo per il quale il governo spinge per la ricerca e i vaccini.
Scienza e sempre maggiore attenzione verso le cause antropiche che danneggiano l’ambiente: la sopravvivenza dei koala dipenderà molto dall’uomo. I numeri ci dicono che in natura sono sempre meno. Forse 58 mila in tutto. Troppo pochi per garantire loro un futuro.
