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Mobilità sostenibile

E-bike, cresce la mobilità green a pedali e motore elettrico

Ottobre 28, 2021 By

La bici elettrica come mezzo di trasporto sostenibile e, al tempo stesso, trendy all’insegna del Made in Italy. Viaggio in un settore in crescita.

Negli ultimi anni, grazie anche a una crescente sensibilità verso la mobilità sostenibile, sono sempre di più nelle nostre strade e nei circuiti turistici. No, non parliamo dei monopattini, ma delle bici elettriche. A pensarci bene, la loro diffusione non stupisce, visto che consentono di percorrere grandi distanze senza grandi sforzi. E allora, la domanda è: che hanno di particolare, come funzionano le bicilette elettriche? Risposta semplice: le e-bike sono veicoli ibridi: come le bici tradizionali possono essere messe in moto con la forza muscolare, ma rispetto a queste sono munite di un motore elettrico che all’occorrenza può venire attivato.

Il mercato europeo delle bici elettriche ha registrato un aumento del 34 per cento rispetto al 2019. Una crescita ancora più consistente da quando la maggior parte delle catene di approvvigionamento si è spostata dai paesi asiatici (Cina, Taiwan e Vietnam) all’Europa, con l’80 per cento delle bici alimentate da un motore a zero emissioni vendute nell’Ue nel 2020 sono state prodotte proprio nel Vecchio continente.

L’Italia non è ancora tra i principali mercati di bici elettriche (in testa ci sono Germania, Paesi Bassi, Lussemburgo, Austria, Belgio e Svizzera), eppure i numeri raccolti da Market watch di Banca Ifis raccontano di un settore in grande espansione con 2.900 imprese per 17.000 addetti e ricavi per nove miliardi annui.

Dal report, inoltre, emerge che le aziende del settore sono in prevalenza al Nord (prime la Lombardia con il 22% e il Veneto con il 19%, seguono Piemonte e d Emilia-Romagna). E non è un caso, visto che il fenomeno delle biciclette elettriche è strettamente collegato a quello del cicloturismo. Tanti, infatti, i visitatori stranieri provenienti da Austria, Francia e Germania che visitano paesaggi del Nord Italia in bici. A tal proposito – rileva il rapporto – la regione con l’offerta di percorsi, ristori e servizi a due ruote migliori è il Trentino Trentino-Alto Adige. Insomma, turismo sostenibile e business dal grande ritorno, se si pensa che proprio il Trentino ha un ricavo medio di 338.000 euro per ogni chilometro ciclabile e che – secondo Legambiente – questa tipologia di turisti vale il 5,6 per cento dell’intera spesa turistica generata a livello nazionale (4,6 miliardi di euro).

Bici V-Ita Group per Expo a Dubai

bici V-Ita Group

Nel frattempo, il mercato si evolve anche in termini di offerta, come dimostra il caso di V-Ita Group, startup passata da 1,5 milioni di fatturato del 2019 agli 11,5 del 2020 (e per l’anno in corso si prevede un ulteriore crescita). L’azienda “con testa milanese, ma cuore napoletano”, infatti, ha voluto coniugare l’utility di un mezzo pulito con il design italiano, creando un mezzo di trasporto sostenibile e, al tempo stesso, bello. Non a caso la V-Ita Group ha portato all’Expo di Dubai di questo autunno un’edizione limitata tricolore.

Ci sarebbe poi la cronaca recente che ci racconta di biciclette elettriche modificate a Napoli in grado di raggiungere anche i 40 chilometri orari. Ma è un’altra storia. Che non ha nulla a che vedere con la mobilità sostenibile e l’e-bike espressione (anche) del made in Italy.