Il caro bollette è veramente colpa della transizione energetica?
Dal 1° ottobre previsti forti rincari: + 40% per la luce e + 30% per il gas per un aumento di 700 euro a famiglia. Ecco cause e rimedi per far fronte al caro bollette.
La discussione di questi giorni sull’aumento dei prezzi delle bollette energetiche è importante perché tocca gli interessi di milioni di famiglie italiane. Ma è anche una questione che viene presentata troppo spesso in maniera distorta. Si è detto, infatti, che gran parte di questi aumenti sono dovuti alle misure per fronteggiare la crisi climatica. Ebbene, non è vero: solo il 20 per cento del caro bolletta dipende da questo.
In realtà, gran parte dei rialzi dipendono dall’aumento del prezzo del metano, da cui proviene gran parte dell’elettricità e quasi tutto il gas che noi utilizziamo. I motivi? Ragioni geopolitiche e di ripresa economica (la domanda è alta). Le cause, però, ci interessano poco. L’aspetto da sottolineare, infatti, è che l’unico antidoto efficace contro l’aumento delle bollette energetiche è puntare sulla transizione energetica, lasciandosi progressivamente alle spalle l’uso dei combustibili fossili (a proposito, va ricordato che anche il metano è un combustibile fossile, sebbene meno inquinante rispetto al carbone e al petrolio).
Dunque, scommettere sulle rinnovabili: l’Italia lo ha fatto per diverso tempo, ma da qualche anno ha smesso di farlo. Per questo, bisogna spingere per riprendere il discorso. Chiacchierare di scenari irrealistici come il nucleare pulito o lamentarsi perché bisogna fronteggiare la crisi climatica non solo non è la soluzione del problema, ma è parte del problema.