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Kme, nel futuro c’è l’accademia sull’economia circolare

Gennaio 25, 2019 By

Ripartire dall’economia circolare. Ecco l’obiettivo dichiarato e ribadito dalla Kme, in occasione di un convegno organizzato lo scorso 22 gennaio a Fornaci e dedicato alle nuove frontiere dell’innovazione nella rivoluzione energetica in corso. Un percorso economico e ambientale, come evidenziato dai relatori presenti, ormai inevitabile per ogni azienda. Chi non saprà cogliere le nuove fonti energetiche – la sentenza pressoché unanime dei relatori – rischia di rimanere fuori dal mercato. Sì, perché la rivoluzione energetica, come ha sottolineato sul palco Francesco Ferrante, “è già in corso”.  Basti pensare che nell’ultimo decennio le fonti rinnovabili si sono diversificate (eolico, solare, geotermico) e il loro contributo in Italia oggi è pari a un terzo dell’energia fornita.

L’incontro si è tenuto presso l’auditorium del cinema Smi, all’interno del Centro Kme di Fornaci di Barga, dove l’azienda leader del rame ha previsto la futura accademia sull’economia circolare in partnership con il Sant’Anna di Pisa. Il convegno, dunque, è stato solo il primo di una lunga serie di iniziative e incontri sull’economia circolare.

Davanti alle telecamere dell’emittente NoiTv, l’ad di Kme Claudio Pinassi è intervenuto sulle polemiche relative al progetto aziendale del pirogassificatore, l’impianto concepito col fine di produrre energia a costi più bassi e ad emissioni ridotte rispetto a quelle degli impianti attuali. “Il nostro percorso è un percorso tecnico autorizzativo che va avanti sulla strada segnata dalle normative dagli enti”, ha dichiarato. “Se il nostro progetto sarà confermato dalle analisi degli enti, noi andremo avanti con il progetto. Ovviamente, ognuno sarà libero di fare tutte le osservazioni e se qualcuna di queste sarà migliorativa, verrà accolta. Non vogliamo assolutamente prestarci a nessuna propaganda elettorale, politica o di altra natura. Il nostro è un approccio essenzialmente tecnico: vogliamo garantire l’approvvigionamento energetico all’azienda in un contesto di miglioramento ambientale sia in termini autorizzativi che in termini effettivi a parità di volume di produzione metallurgica.