Le mascherine smaltite male uccidono gli animali

Giugno 7, 2021 By

Annegamento, infezioni, soffocamento: tanti animali soffrono o muoiono a causa delle protezioni anti-Covid. Le drammatiche foto di uno studio olandese.

L’allarme lanciato mesi fa (anche in questo sito) è sempre più attuale e concreto. Le mascherine anti Covid che buttiamo nell’ambiente stanno provocando gravi danni all’ambiente e agli animali, che vi rimangono intrappolati o le ingeriscono con conseguenze letali.

Ma andiamo con ordine e districhiamoci tra i numeri per avere maggiore contezza del fenomeno. Tutti, purtroppo, ci siamo imbattuti in mascherine buttate per terra, Ebbene, se solo l’1% di queste non fosse smaltita correttamente (e si tratterebbe di un’ipotesi ottimistica), solo in Italia, secondo l’Ispra – l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale – ci ritroveremmo con 10 milioni di mascherine al mese disperse nell’ambiente. Una cifra da brividi!

Ed è nulla se allarghiamo lo sguardo a livello globale. Secondo la rivista accademica Environmental Science & Technology, infatti, ogni mese nel mondo vengono usate 129 miliardi di mascherine e 65 di guanti. Se anche in questo caso consideriamo l’1 per cento smaltito in maniera non corretta, ecco un miliardo e 290 milioni al mese di mascherine disperse tra strade, parchi, fiumi, spiagge e mari. A questo proposito, indicativa l’iniziativa della Conservation marine society che ha raccolto rifiuti in 459 siti lungo litorali inglesi in con 2.124 volontari: In media, sono stati rinvenuti 425 rifiuti ogni 100 metri di spiaggia; di questi, ben 293 (il 69%) erano guanti o mascherine.

Pericolo maschrine per gli animali: dieci immagini che fanno riflettere

Non solo gli oceani, già alle prese con un inquinamento al di sopra del livello di guardai. A subire i danni per l’abbandono scellerato delle mascherine è l’intero ecosistema. Uno studio olandese, pubblicato su Animal biology, ci fa capire come pandemia e negligenza umana siano stati letali anche per gli animali. Oltre seimila foto scattate in Olanda solo tra maggio e giugno del 2020, a cui vanno aggiunte tante altre prese dal web, per illustrare la sofferenza di questi. Perché, a volte, le immagini parlano più dei dati e dei rapporti scientifici.

Alcune istantanee: il pesce persico imprigionato nei guanti; folaghe e gallinelle d’acqua (diffuse in Lombardia) che usano mascherine per i loro nidi; un pettirosso, in Canada, strozzato da una mascherina; un gabbiano, in Inghilterra, immobilizzato alle zampe da una mascherina; un falco con un guanto infilzato tra gli artigli. Infine, il cigno nel lago di Bracciano con varie mascherine chirurgiche avvolte nel becco.

Immagini che stringono il cuore, che sono solo una parte di quello che è accaduto e sta accadendo a causa nostra. È tempo di fermare il disastro ambientale delle mascherine.

Marco Di Eugenio, 7 giugno 2021